cose di casa a caso

Da qualche parte devo aver già parlato delle mie Stapelie.

Me ne sono invaghita vedendole sul web e ho iniziato a cercarle nei negozi e nei mercatini. Ne ho trovata una l’anno scorso ad una fiera e poi quest’anno la fortuna di scovarne per caso quattro piantine di diverse specie.

Le tratto come delle regine.
Mi preoccupo che abbiano la giusta luce, la giusta temperatura e la giusta quantità d’acqua.
Se piove le sposto perchè non si bagnino troppo. Se c’è vento le riparo perchè son delicate. Se c’è troppo sole le ombreggio perchè non si brucino.

Do il concime, rabbocco il terriccio specifico, tolgo gli animalini che le scambiano per alberghi.

Sono cresciute tantissimo e pur essendo giovanissima una un mese fa ha messo tre boccioli.

Non vi dico come ho passato l’attesa del loro sbocciare perchè temo di aver rasentato il ridicolo.

Non sapendo cosa aspettarmi ho sperato si trattasse di una stellina maculata tipo queste: Ma grazie alla mia innata modestia mi sarei accontentata anche di una stella monocolore tipo queste altre: E invece non so se vi rendete conto della mia sfortuna perchè la mia pianta è quella del primo scatto in alto.

Questa per intenderci:Ma cos’è ?!!
Ma dove accidenti è finita la mia stellina ?!!
Questa è una campanella del cavolo che non viene nemmeno bene in foto.

Io non ho parole. Tutti i santi giorni le guardo (perchè poi nel frattempo le ho pure messe dentro casa per timore del freddo notturno) e non mi capacito di quanto una cosa così piccola possa incosapevolmente creare una delusione così grande.

Ovviamente mi sono trattenuta dallo sbatterla contro il muro e continuerò ad accudirla nonostante il tradimento, ma non posso negare che a questo punto tutte le mie speranze sono rivolte alle sue tre socie che però sembrano lontanissime dalla fioritura.

L’attesa continua. Sob.Ma in fondo posso definirmi una donna fortunata visto che da qualche mese ho questa fantastica amichetta che si è accasata nella stanza sul retro.

L’asciugatrice è l’elettrodomestico che fa la differenza.

Son sempre stata prevenuta nei suoi confronti perchè mia madre ne diceva peste e corna (la roba esce che puzza, consuma corrente, non funziona, eccetera…) e mia suocera, che è una donna vecchio stampo, sostiene che i panni vanno asciugati all’aria aperta senza se e senza ma.

Facile se vivi sola.
Un po’ meno facile se si è in quattro e di quei quattro due sono adolescenti.

Insomma io mi ero stufata di aver sempre gli stendini carichi davanti ai termosifoni e così quest’estate è arrivata lei.

Visto il clima sfavorevole ho iniziato a usarla solo in queste ultime settimane ma ne sono totalmente entusiasta.

Non solo per la qualità dell’asciugatura e la comodità di tirar fuori la roba e riporla nel giro di poco tempo.

A me la cosa che fa più impressione è la morbidezza che prendono gli asciugamani e gli accappatoi.

Io non uso l’ammorbidente, quindi con le mie salviette ci si può praticamente fare lo scrub, inoltre alcune hanno davvero gli anni di Noè ma mi dispiace buttarle perchè si tratta di regali di nozze…e invece incredibilmente escono da questa macchinina così soffici da fare impressione.

Ma proprio impressione eh ! 🙂

Di già che eravamo in ballo a sistemar la stanza per far posto all’asciugatrice ho anche rivisto il mio angolo dell’hobbistica.

E tah-daaaaah.

Obiettivo 2018: imparare a cucire !

Che la macchina ce l’ho da quindici anni ormai ma a parte gli orli, le robe dritte e qualche piccolo accessorio, non ho mai confezionato nulla di serio.

Ogni tanto compro un libro, una rivista, ma poi finisco con l’accantonare tutto e procrastinare all’infinito.

Ora che mi sono iscritta a tutta una serie di gruppi specifici su Facebook mi sto caricando e mi sento quasi pronta a tagliare i miei pantaloni di flanella che a quanto pare sono il primo progetto universale per chi si avvicina al mondo del cucito.

Avrete presto dei comici aggiornamenti ! Ma non è che sto mani in mano.

Sono all’ultimo pezzo di manica di questo maglione della Kraemer che un po’ un ripiego perchè avevo comprato la lana per fare un maglione tutto traforato bellissimo ma dopo averlo dovuto disfare per ben due volte, ho capito che il pizzo a maglia non fa proprio per me.

Non che non sia capace di farlo ma la concentrazione che serve per seguire lo schema io proprio non riesco a tenerla; mi vien di continuo da palare e guardare intorno e finisco sempre per non saper più dove sono arrivata…quindi niente….testa bassa e dritto e rovescio per adesso. In questo autunno che avanza qui a casa della Simo si è affermata la passione per le candele Yankee.

La mia prima Yankee l’ho avuta in regalo dal mio amico Stefano di ritorno dagli Stati Uniti. Una giara enorme al profumo di girasole che dopo più di vent’anni occupa ancora un posto speciale nella mia cucina.

A quei tempi credo che in Italia fossero una rarità costosissima, ora si trovano un po’ ovunque e da quando abbiamo scoperto che esiste il tipo “votivo” (senza giara) che ha un prezzo contenutissimo ed entra giusto giusto nel vasetto di vetro dello yogurt abbiamo iniziato una vera e propria collezione.

Casa nostra sa di cocco, di fragranze autunnali, di mango e anche un po’ di gelsomino.

Tra gli olii vaporizzati, gli incensi e le candele comincio a chiedermi se questa fissa per il profumo non sia una qualche specie di patologia psicologica ?!!
Chissà ?!!Faccio un rapido zoom sul ricamo incompleto che mi occhieggia dal camino.

In un momento di autoesaltazione ho spergiurato che sarebbe stato completato prima della fine dell’anno.
Ora mi sto un tantino ridimensionando.
Per quanto mi sforzi di dedicargli del tempo tutti i giorni gli avanzamenti non sono così clamorosi.
Non so quante migliaia di punti mi manchino ma rispetto a quelle che ho completato son poca cosa.

Quindi ce la posso fare e ce la farò !Ma la cosa più bella di questi giorni stava dentro questi pacchi arrivati dalla Germania.
Una strepitosa serra fredda per il ricovero invernale delle piante.

Ma non è bellissima ?!!

Non vi dico il lavoraccio per montarla e la sfiga di vederla portata via dal vento fortissimo la prima notte.

Ma ora che l’abbiamo rinforzata con degli angolari e siliconata ovunque sembra essere destinata a durare nel tempo ed è senza ombra di dubbio un posto fantastico dove andare a schiarirsi le idee armeggiando con le piante.

Essendo uno di quei progetti che ci piacciono molto lo stiamo tirando in lungo e non l’abbiamo ancora finita.

Sabato abbiam portato due scaffalini, qualche pianta grossa.
Ho aggiunto qualche decoro, una lucina.

E’ un luogo in divenire e penso sia un passetto verso il mio ben più ambizioso progetto di una serra calda ed enorme dove passare la vecchiaia a coltivare orchidee e cactus.

***

Molte altre fantastiche cose avrei da mostrarvi ma qui lo spazio è sempre più ristretto quindi la prossima volta ci vediamo al nuovo indirizzo

http://ilcasononesiste.altervista.org/

cominciate ad inserirlo tra i vostri preferiti 😉

A prestissimo

 

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Tempus fugit

rwerwerweQuando ho visto l’immane quantità di cappelli e guantini sfornati dalla Francarita in questo ultimo mese mi è venuto un colpo !

E se penso che io sono ancora dietro alle maniche del maglione a righe mi viene anche un po’ da piangere.

Ci deve essere in casa mia una sorta di buco nero mangiatempo, che risucchia le mie ore e mi accorcia i giorni lasciandoli vuoti e sbrindellati.

natal16-13 natal16-10 natal16-11Fotuna che c’è il Capo a bilanciare il mio letargo !

Un Capo laborioso e produttivo che in quattro e quatr’otto ha costruito questo fantastico telaio a scroll con cui finalmente riesco a ricamare in modo comodo senza sgualcire tutta la tela.

Purtroppo, ora che il lavoro è ben teso, appare in tutta la sua evidenza l’ENOOORME mole di crocette che mi manca per terminare il quadro (sigh!).

L’ho messo sul camino proprio per averlo sempre davanti agli occhi, monito concreto alla mia pigrizia ma anche stimolo a combatterla.

E infatti finisco col tirar tardi tutte le sere per ritrovarmi stanca, assonnata e pentita ogni santa mattina.

natal16-12 natal16-7 wrewrew 028Ci sono state anche una nuova produzione di birra, un sacco di belle partite ai nostri giochi da tavola preferiti ( e questa è una cosa che fa tanto vacanza di natale ), molti sotterfugi per trovare i regali giusti per tutti e coccole a non finire.natal16-2 natal16-3 natal16-4natal16-1Abbiamo fatto anche qualche uscita ma quest’anno lo spirito del Natale sembra volermi stare lontano e l’unica cosa che mi son portata a casa dai mercatini è il profumo buono delle caldarroste e del brulè.

Poca magia in queste sagre sempre uguali e soprattutto troppa calca per i miei gusti da eremita.

natal16-9 natal16-8A casa invece i figli si sono lamentati a lungo di quanto l’albero si stia rimpicciolendo anno dopo anno e per l’ennesima volta ne hanno richiesto uno più grande, snobbando completamente il mio attaccamento emotivo a ciò che rappresenta quel piccolo abete di plastica, comprato per il nostro primo Natale da famiglia.

rteterteInsomma, pur non essendo ai massimi livelli di buon umore, mi sento pronta per queste agognate vacanze e sto cercando di prepararmi ad affrontare il nuovo anno mettendomi alle spalle le cose brutte per continuare a vivere nel mio modo consueto.

Auguro delle Buone Feste a tutti voi e spero che possiate fare tutte le cose che vi piacciono fino ad esserne satolli !

A prestissimo

lasimo ♥ brodo

ott16-14Per il Capo e per me questa è stata l’estate delle camminate.

Hop, hop, hop…temerari abbiamo sfidato il caldo, la sete e il sudore.

ott16-16ott16-10ott16-7ott16-6Ci sono state una costanza e una metodicità nel nostro adempiere il buon proposito che quasi non mi ci riconosco.ott16-27 ott16-13 ott16-12Confesso però che ultimamente avevo cominciato ad arrancare.

Se c’è una cosa che m’ammazza è il caldo e quest’anno di caldo ne ha fatto parecchio.

Il mio improvviso ammutolire è di solito il segnale che il Capo coglie e traduce con un pragmatico “forse oggi è il caso che ci fermiamo qui” e il “qui” è tradizionalmente un baretto del mare.

Diciamo che negli ultimi tempi bramavo il mio bar come un disperso nel deserto brama un’oasi.

ott16-11 ott16-9 ott16-25-2 ott16-17-2 ott16-26Ma ora è scoppiato l’autunno: la campagna è satura di colori straordinari e profuma di umido e fermentazione e io di camminare non mi stanco mai.

E’ come se il mondo fosse tornato ad essere un posto bellissimo, con gli alberi carichi di mele e il sole che filtra poetico tra le nuvole della sera.

003-3In questa mia ciclica fase di esaltato amore per la natura, mi capita spesso di andare a salutare l’unico Ginkgo Biloba presente in città e non posso fare a meno di chiedermi se la mia ossessiva passione infantile per Marcovaldo non stia in qualche modo dando i suoi frutti ( un po’ malati 😉 !)

004 007-3 005 024-2 ottobre16-7Ad aspettarci in centro poi c’era l’ennesima Festa dei Fiori.
Un po’ più popolare e meno ricercata rispetto a quella di Rimini ma comunque ben allestita e molto godibile.

ott16-2013 ottobre16-8 ottobre16-5 sfg 018-3 020-2 ottobre16-6Il mio stand preferito resta quello dei bonsai, anche se poi finisco sempre col fare i miei acquisti da un simpatico signore che ha un’esposizione variegata e caotica in perfetto stile col mio giardino.

ottobre16-2 ottobre16-3 ottobre16-4 Fermo resta anche il mio amore per le orchidee, che però ultimamente evito di acquistare perchè mi sembra di far torto alle mie “survivors” da cui aspetto una fioritura coi fiocchi più o meno da un anno 😦

ottobre16-10 ottobre16-13 ottobre16-12 ott16-21 ottobre16-11 ott16-19 ott16-18 ott16-24 ott16-20 ott16-3C’è da dire che incredibilmente il mio giardino in versione autunnale è ancora ricco di fioriture.

Il mio impegno costante nell’annaffiatura, portato avanti in spregio a quella piaga d’Egitto che sono le zanzare, sta dando i suoi frutti e questo mi rende molto orgogliosa !

Se penso poi al fantastico semenzaio che il Capo mi ha costruito sento che il mio pollice verde ha davanti a sè un futuro radioso !

ott16-23 ott16-22Un’altra cosa fantastica che ci è successa è stato il ritorno a casa di questo micino di nome Brodo,  misteriosamente sparito un paio di mesi fa.

In preda al pessimismo cosmico, lo avevo dato per morto, investito, azzannato, schiacciato…invece un bel giorno me lo sono ritrovato sulla finestra con lo sguardo di uno che è contento di rivederti.

Penso che una contentezza così erano secoli che non mi prendeva.
Ed è proprio una bella sensazione !ottobre16-14

ottobre16-16 ottobre16-15 ottobre16-1Ma non penserete che io me ne stia tutto il giorno mani in mano a contemplare verzure ?!

Giammai !

E infatti ecco i miei progressi sui tre progetti in corso.

Il maglione ( che è l’Hint of summer della Kraemer ) andava a rilento fino a quando gli ho fatto questa foto.
Ora sono partita in quarta e i progressi sono lampanti ( anche se immagino che quando lo avrò finito sarà troppo freddo per indossarlo ).

Il ricamo va pianino, che tutto quel nero mi annoia ma stringo i denti per finirlo e mi aiuto lavorando con la fantasia.

Il copriletto invece giace abbandonato causa esaurimento cotone.
Appena mi riesce di spianare le esigenze faccio partire un ordine clamoroso di filati !

ott16-5 ott16-4Ma non sono solo io a darmi da fare !

La ragazza dell’alberghiero affronta i compiti di pasticceria sostenuta dal tifo di tutta la famiglia che non vede l’ora di affondare i denti nella zuppa inglese !

erer-3Ma come potete vedere troviamo anche il tempo per rilassarci,
state tranquilli 😉

A presto !
buon autunno
di

io non credo (più) nelle fate

Osimo (30)Quando frequentavo le scuole elementari c’era un bambino di nome Alberto che una mattina si era presentato tutto orgoglioso con uno straordinario ritratto di cavallo che sosteneva essere stato realizzato da lui.

012 (2)Osimo (33)Osimo (34)Osimo (21)Poichè sino al giorno prima nel disegnare era stato una mezza pippa come tutti noi, nessuno gli ha creduto.
Nemmeno la maestra, che per sedare la rissa che si era scatenata a suon di “l’avrà fatto tuo fratello…tua madre…tuo padre”, dapprima lo aveva accusato di essere bugiardo, poi probabilmente, ripensando a tutte le lezioni di psicopedagogia delle magistrali, aveva tirato fuori la genialata del ” se l’hai fatto tu allora adesso ne devi fare un altro uguale!”.

L’Alberto non aspettava altro.
Armato di foglio e matita, lingua tra i denti, concentrazione al massimo, nel giro di un niente aveva tirato fuori un’anatomia di destriero degna di Da Vinci.

Continuava a ripetere che si era svegliato presto con una gran voglia di disegnare e improvvisamente si era accorto di quanto gli riuscisse bene.

Osimo (27)Osimo (25)Osimo (24)Osimo (26)osimo (29)Ora io conservo un ricordo nitido e preciso di me bambina che sotto le coperte con gli occhi strizzati prego tutte le fatine di mia conscenza di farmi quel regalo, di concedermi il dono del talento artistico.
Ricordo altrettanto bene l’euforia con la quale mi svegliavo e subito provavo a tracciare qualche segno su un foglio appositamente preparato la sera prima sopra la scrivania.

Osimo (23)Osimo (22)Niente, quelle stramaledette fatine non esistono.
O se esistono non hanno certo a cuore i sogni dei bambini.

E quindi io continuo a visitare mostre, perdendomi negli strati di colore, nelle trasparenze di certi polsini, nel talento esasperante di mani che non sono le mie.

Adoro i dipinti. Potrei stare a guardarli per sempre. E non amo solo l’idea, l’insieme, l’armonia…io stravedo per ogni tocco di pennello, per il lavoro immane dell’uomo che è stato davanti a quel quadro con la tavolozza e tutto il resto.
Io invidio il talento e l’abilità del saper ricreare e reinventare.

Osimo (35)045Questa mostra, nello specifico, è quella allestita a Palazzo Campana di Osimo con la collezione privata di Vittorio Sgarbi e di sua madre, Rina Cavallini.

Si chiama Le stanze segrete ed è davvero una bella mostra.

Tra le cose che più mi hanno colpita è il continuo richiamo alla memoria della madre, amica e complice in quello che deve essere stato un rapporto straordinario.
Osimo (19)Osimo (18)Osimo (20)Osimo invece, come cittadina, non sembra essere molto vivace.

Una simpatica turista che abbiamo incontrato nel nostro girovagare alla ricerca di cibo l’ha definita “la morte in terra”, ed è difficile darle torto.
Osimo (32)Osimo (31)Osimo (3)Osimo (17)Però sono riuscita a scovare ugualmente qualche bello scorcio da fotografare, senza nemmeno l’impiccio delle persone sulla traiettoria 😉

Osimo (2)Osimo (16)Osimo (4)Vista la presenza di chiese e negozi, qualche abitante ci deve essere per forza.

Osimo (5)Osimo (7)

Osimo (15)Osimo (10)Osimo (14)Osimo (11)Osimo (13)Dove si nascondano però, non è dato saperlo.003 (2)015A casa mi aspettava l’unica forma d’arte che posso permettermi.
008 (2)E questi gingillini qui

Buona settimana

la cuochina sopraffina

fine aprile (6)Speravate la smettessi con questi post pieni di fiori e verzura ?!
fine aprile (13)Niente da fare, quest’anno non ne esco !fine aprile (12)E come potrei, vista la magnificenza del mio glicine e l’esuberanza di tutto ciò che gli gira intorno?!
fine aprile (11)fine aprile (16)fine aprile (14)fine aprile (2)fine aprile (10)C’è davvero una magia nell’attesa della bellezza che i fiori disvelano e in questi anni di evoluzione personale ho sviluppato una vera e propria venerazione per chi di questo incanto ha fatto una scelta di vita.

Pia_Pera_1100Pia Pera è una specialista di letteratura russa che ad un certo punto della sua vita ha scelto di dedicarsi a ciò che più la rendeva felice: occuparsi dell’orto e del giardino.

Trattandosi di un’anima speciale e preziosa, alla fatica fisica della coltivazione ha affiancato quelle della riflessione e della scrittura.

I suoi libri a tratti li ho trovati un po’ noiosi ma mi hanno comunque portata ad uno stato di empatia totale con la loro autrice.

Al giardino ancora non l'ho detto (AL)Ora è uscito questo suo nuovo libro che racconta della terribile malattia che l’ha colpita ( la sla ) ed è considerato una sorta di congedo, di addio…e io sono qui che ancora non ho trovato il coraggio di iniziarlo perchè anche solo la vista del titolo ( che è bellissimo) mi fa stare male.

Non leggerlo sarebbe un tradimento nei confronti di chi ha avuto il coraggio di essere felice e la generosità di mettermi a conoscenza del segreto per farlo.

Pia Pera è come un’amica e con le amiche non si condividono solo le cose belle, ma affrontare l’assenza di speranza è una cosa che in questo momento non riesco a fare nel migliore dei modi.

Spero lo leggiate voi per me intanto e che mi diciate che dentro una speranza c’è comunque.sfrsrewrewfine aprile (9)fine aprile (5)fine aprile (4)A tirarmi su ci sono però tante piccole cose.

La mia cuochina che dopo esser stata “male come un cane” per una intera settimana è tornata a scuola piena di energie e voglia di fare.

Inutile dire che ancora non ho mandato giù la scelta scolastica di mia figlia ma vederla stendere la pasta e tirar fuori dal nulla un vassoio di tagliatelle che si sono rivelate perfette e buonissime, mi ha finalmente convinta che qualcosa di buono lo sta imparando.
E non è solo una questione di abilità manuale…si tratta piuttosto del poter constatare che è avvenuta in lei una maturazione lontanissima da quella che mi aspettavo io ( che i ragazzi li vorrei tutti con la testa sui libri) ma non per questo meno importante e prodigiosa.

Io davvero non ci potevo credere quando l’ho vista affaticata dalla stesura dell’impasto e concentratissima nel taglio, perchè mi è sembrato per la prima volta di vedere mia figlia per quello che realmente è.
Non più la mia proiezione di tutto ciò è stata da bambina e di quello che mi aspettavo diventasse, ma una ragazza abile e concreta con cui è bello passare il tempo e che sta imparando a fare cose che vorrei saper fare anche io, tanto da ritrovarmi improvvisamente uno scalino più sotto, piena di ammirazione e di orgoglio.

20160416_184840E’ un buon periodo questo con i miei figli.

So che i turbamenti dell’adolescenza sono lontani dall’essere terminati ma mi sono resa conto che spesso ero arrabbiata con loro e i consigli che davo erano carichi di rabbia, giudizi e rimprovero.
Tutta quella disapprovazione che tentavo di nascondere mi scappava fuori negli sguardi e nel tono delle parole.
Ho pensato molto a questa cosa e al fatto che non riuscivo a controllarla, fin quando mi sono resa conto che affrontavo i miei figli carica non solo delle mie aspettative ma di tutte quelle degli altri e vedevo il loro voler essere diversi come un affronto al mio ruolo di educatrice.
Che poi pensare a me come ad un’educatrice mi fa solo ridere !
Comunque mi sono fatta un bell’esame di coscienza ( praticamente la mia attività principale di questi tempi ) e ho pensato molto a quello che ero e che provavo quando avevo la loro età.
Sono così giunta ad una visone illuminante che mi ha tolto il peso di molte angosce ed ha avuto effetti immediati e positivi sui rapporti familiari.

Ho capito che i miei figli non sono un mio “prodotto” ma sono liberi di essere diversi da come mi aspetto e non devo vivere questa cosa come un affronto personale, ma come una risorsa e un incentivo ad affrontare la fatica di scoprirli e conoscerli per quello che sono.

Certo, tutto questo risulta molto più facile quando ci si trova di fronte al mare con uno Spritz e una serie di porcherie buonissime da far sparire 😉 !fine aprile (15)fine aprile (3)fine aprile (7)Tutto questo pensare non mi distoglie però dall’agire !

Ho interrato tutta una serie di bulbi e rizomi che daranno i loro frutti tra qualche mese e di cui controllo la crescita con una costanza quasi maniacale.

Sto portando avanti un maglione di alpaca con scollo a V  che misteriosamente è venuto di due taglie superiore alle aspettative e quindi mi sembra non finire mai, ma adoro questa sua inaspettata morbida abbondanza, quindi ho optato per portarlo a termine così come sta venendo anche se mi ci vorrà il doppio del tempo.

image_medium2 La grande novità è che mi sto per imbarcare nella realizzazione di una nuova coperta ( un’altra !).

Ho perso la testa per i mandala all’uncinetto e quando ho visto che venivano utilizzati come basi per delle coperte pazzesche ho deciso che assolutamente dovevo farne una.

tr DSC_0274_medium2 image_medium2 20151109_075802_medium2 2015-11-09_15.16.44_B_medium2 5th_Inning_Blues_medium2Ancora sto decidendo i colori e mi sto lentamente rassegnando all’idea di dover utilizzare il cotone ( che non amo per niente) in quanto dona un maggior risalto all’infinità di punti che compongono questi copriletti.

Ma non trovate che siano incredibilmente belli ?
(le foto le ho prese da Ravelry e qui, qui e qui ci sono i link dei pattern ).fine aprile (1)Vi lascio col mio barattolo di lucciole ecologico ( si tratta di  minuscoli led ad energia solare ) che mi ricorda “il paradiso” tante volte raccontato da mia madre che quando era piccolissima, come un Dio impietoso, catturava tante lucciole e dopo aver sputato per terra le spalmava con un sasso sul cemento del cortile, creando così un suo crudelissimo paradiso luminescente.

Buon fine settimana lungo !

chilometri in salute

007Il Grande Capo è arrivato all’anno della svolta !
Da sempre lo sento rimandare le cose sgradevoli al fatidico compimento dei 50 e ora che quella temuta data è stata raggiunta, l’elenco delle cose da fare mette quasi paura !
Al di là degli esami del sangue e del cambiare gli occhiali, quello che più mi piace e mi coinvolge è il bisogno di movimento.

Diciamo BASTA al divano, alla poltrona e alla sdraio.
Non lasciamoci intimorire dall’aria frescolina.

Armiamoci e partiamo...questo è il nostro motto duemilaesedici !parco febb (2)
parco febb (3)parco febb (12)parco febb (6)Va detto che nel mio immaginario (ma è ormai un immaginario che appartiene al mio passato 😉 ) i parchi son stati fatti per andarsi a sedere sulle panchine con un buon libro e un po’ di cioccolata. Fine.

Ora però che ho preso coscienza del fatto che anche lo scrigno dei miei pensieri ha un valore e un’importanza, mi sono caduti gli occhi su quei simpatici cartelli che ti guidano a svolgere ridicoli esercizi ginnici lungo un bel percorso che si snoda infinito dentro il parco.

Hop, hop ci siamo detti io e il Capo, l’umiliazione degli esercizi in pubblico è un po’ troppo per la prima volta, espieremo con un triplo giro !

parco febb (1)parco febb (4)parco febb (5)parco febb (11)E così, pur essendoci stata un milone di volte, anche aggregandomi a delle visite guidate, ho scoperto che il Parco Miralfiore, è proprio un bel parco !

Al di là del suo nucleo più vivo e frequentato possiede una sorta di periferia sconosciuta ma bella.

parco febb (7)parco febb (8)parco febb (9)parco febb (10)parco febb (21)La zona delle gattare è inevitabilmente la mia preferita, soprattutto per l’incredibile varietà dei gatti che la popolano.

parco febb (14)parco febb (15)parco febb (17)parco febb (16)parco febb (18)Completamente nuovo per noi è stato invece l’approdo al fiume, che ci ha regalato immagini inedite da aggiungere alla mappa mentale di una Pesaro che in realtà conosciamo poco.

parco febb (20)parco febb (22)parco febb (23)parco febb (24)Ma la cosa più bella, di questa lunga camminata, è stata la constatazione di quanto ancora ci piaccia passare il tempo in due e delle mille prospettive che la neo-indipendenza dei nostri ragazzi ci regala.gffdfgBè…sempre tenendo conto che a casa ci sono un sacco di cose da fare…soprattutto dopo il passaggio di un simpatico corriere 😉 !
werwerwerMa non è tutto rosa e fiori come può sembrare !

La settimana appena trascorsa è stata uno strazio di tosse e raffreddore che ci siamo passati a turno per poi ricominciare più volte il giro.

E’ stata la dolorosa scoperta del fatto che il mio bambino peloso si è fatto uomo e me lo ha fatto capire pisciando un po’ in tutti gli angoli di casa, tanto che appena mi si è riaperto il naso mi è venuto un colpo per la puzza che aleggiava.
Per non parlare poi delle serenate notturne.

Detto fatto, ho sintentizzato al massimo la solita manfrina che mi faccio ogni volta sui pro e i contro della sterilizzazione e mi son fiondata dal veterinario.
Il povero gatto Incognito detto Cogny è stato fulmineamente privato dei suoi attributi e attendiamo con ansia che gli ormoni che ancora ha in circolo finiscano la loro carica.coverA tirarmi su il morale ci ha pensato questo libro bellissimo che vi consiglio di cuore perchè vi regalerà un personaggio tanto insolito quanto indimenticabile, destinato ad accompagnarvi per molto tempo.

E con piacere mi rendo conto che grazie a questi scrittori miei coetanei, muniti di uno sguardo inusuale e prezioso, sto lentamente facendo pace con i romanzi italiani, banditi per lungo tempo dalle mie preferenze.

lrdg_grandeLa_Ricompensa_del_Gatto_Poster_Giappone_midMeno bene vanno le cose con la Ghibli che mi spaccia per evento ( facendomi pagare un salasso di biglietto ) un film bello ma troppo breve per approfondire temi e personaggi, e che mi costringe a sfogare il nervoso sul cibo spazzatura del Burger accanto al cinema.
51411Quello che ci vuole per far pace col Giappone è un film straordinario come Little Sister, che parla di sentimenti importanti con una freschezza e una ingenuità che solo gli orientali possiedono.
Vi straconsiglio anche questo !

Mi pare evidente che questa nostra svolta salutista ( ahahah…mi vien da ridere !) non può che partire camminando accanto a quelle che sono le nostre passioni di sempre e quindi sarà difficile che la voglia di movimento mi tolga dalle mani i libri o il biglietto del cinema…mi togliesse le troppe fette di torta questo sarebbe già abbastanza !

Buona Settimana !

…in questo mare

24 gennaio (17)12540700_931889106904748_1207211106499008211_nogni volta che la mattina metto piede fuori casa e mi ritrovo davanti un mondo ghiaccio ed ostile, cerco di trattenermi dal sacramentare e ripenso a questo simpatico schemino che la dice lunga su quello che non voglio diventare.
prendermi cura della bambina che sono stata e che ancora vive dentro me è uno dei miei obiettivi sacri e a costo di raschiare il fondo, un po’ di entusiasmo per lei lo riesco sempre a scovare.

24 gennaio (14)24 gennaio (12)24 gennaio (11)24 gennaio (13)24 gennaio (26)che in fondo basta superare quei primi tragici trenta minuti…poi scoppiano delle giornate così meravigliosamente soleggiate da lasciare senza fiato.

24 gennaio (1)24 gennaio (7)24 gennaio (27)è incredibile come ogni inverno io dimentichi completamente di vivere in una città di mare.
probabilmente il mio unico neurone buono pensa di stare ancora a Milano e quando lo trascino di fronte allo spettacolo del mare quasi non ci può credere che esista una cosa così bella.

24 gennaio (10)24 gennaio (9)24 gennaio (18)24 gennaio (21)24 gennaio (23)e la zona del porto, che è in assoluto la mia preferita, è anche quella che a parer mio racchiude gli scorci più belli.

24 gennaio (3)24 gennaio (4)24 gennaio (5)24 gennaio (2)24 gennaio (22)la figura del pescatore solitario è così affascinante che come al solito ho tentato di convincere il Capo a darsi alla pesca il più presto possibile ma non c’è stato niente da fare.

24 gennaio (19)24 gennaio (8)24 gennaio (24)24 gennaio (25)24 gennaio (29)24 gennaio (6)nemmeno Attilio ne ha voluto sapere.
ai miei uomini il pesce piace già bell’e pronto nel piatto e nulla gli importa dei sovrumani silenzi e della profondissima quiete 😦

24 gennaio (15)24 gennaio (30)24 gennaio (16)io di mio, contravvenendo a qualsiasi imperativo di dieta, ma tenendo fede al buon proposito di migliorare negli impasti e nei lievitati, passo del gran tempo a seguire le evoluzioni dei miei golosi malloppi e dopo numerosi esperimenti condotti in prima persona posso affermare che sì, la cannella è una droga e crea una dipendenza dalla quale difficilmente ci si affranca 😉

24 gennaio (31)24 gennaio (32)017 (2)24 gennaio (34)24 gennaio (33)questi ultimi scatti invece mi son costati cari, che le modelle oggigiorno non si trovano tanto a buon mercato, ma volevo mostrare i miei ultimi lavori terminati perchè mi son resa conto che parlo tanto del mio sferruzzare ma poi non posto mai nulla di finito.
*Il primo è un collo fatto a tempo di record ma di grande effetto.
Corposo, caldo e non banale.
*Il secondo è il famoso Boxy, maglione scatola, che mi è venuto un capolavoro, tanto che dopo la sessione fotografica mi è stato sottratto per sempre dalla fanciulla, che ha constatato quanto fosse splendido e quanto le stesse bene [ cit.]
*Il terzo è il Viajante che mi piaceva un sacco nelle foto di Ravelry ma che a dire il vero non ho ancora mai messo perchè mi fa un po’ troppo vampira.
Alla pupa sta molto stretto…infatti i punti sul braccio non dovrebbero essere così tirati …e quindi ha subito scartato l’idea di farlo suo.

E’ una cosa che mi capita spesso quella di mettere da parte una capo appena fatto e innamorarmene poi l’anno successivo…speriamo capiti anche in questo caso perchè con tutta la fatica che mi è costato mi dispiacerebbe davvero lasciarlo nell’armadio.

nkora sto lavorando al Criss Cross della Isabell Kraemer ma la croce sulla schiena ho deciso di non farla perchè non è molto nel mio stile…invece il modello del cardigan, che sa un po’ di golfino rubato al nonno, mi piace tantissimo.simocome potete vedere io e miei aiutanti ci stiamo dando un sacco da fare !

Buona settimana !

la sacra settimana

34534534Quella appena trascorsa è stata la Sacra Settimana del Mio Compleanno !

Durante questa settimana, che ricorre purtroppo una sola volta l’anno, la sottoscritta si trasforma in una sorta di divinità assoluta, riverita e coccolata, alla quale tutto viene concesso col sorriso e la condiscendenza.

53534543Spero non penserete che io approfitti della situazione per costringere i miei famigliari a fare cose che non vorrebbero fare ?!

Giammai !

Erano tutti contenti di aspettare con me il countdown per l’accensione delle luminarie natalizie in piazza 😉 !

( che tra l’altro quest’anno sono davvero bellissime )

345345345078081085088090Più impegnativa invece è stata la visita alla mostra di Steve Mc Curry che si tiene a Forlì.

L’allestimento purtroppo lascia un po’ a desiderare e ci ha costretti a lunghe attese, prolungando all’infinito il tempo della visita.

I ragazzi sul finire erano stremati ma a parer mio ogni disagio è stato ricompensato dal poter guardare molte delle mie foto preferite in grandi dimensioni. McCurry_ProcessionNuns72Steve Mc Curry è in assoluto il mio fotografo del cuore.
E non solo per la sua incredibile bravura nel trattare il colore e l’impostazione della foto.
Di lui mi piace soprattutto l’attitudine al viaggio, all’osservazione e l’amore immenso che ha verso i paesi asiatici.

etrerteterter095eteterteCerto, dice mia figlia, facile fare belle foto quando vai in posti come quelli.

E in effetti, come darle torto dinanzi alla desolazione di Forlì !

109108107103102100099124Eppure sembra incredibile, ma in una città così triste, tutti quelli con cui abbiamo avuto a che fare, erano allegri e gentili in un modo a dir poco contagioso.
Suppongo sia dovuto ad una sorta di compensazione.

119117e quindi, nonostante il poco che abbiamo trovato in giro per la città, anche Forlì si è guadagnata un posticino d’onore nel mio cuore.

ete45te020ma passando a cose più pragmatiche… ringrazio ufficialmente quel tesoro di mia cugina, che oltre a riempire ( come ogni anno del resto ) il nostro calendario dell’avvento di cose buonissime e golose, mi ha stupita con un regalo meraviglioso ! Il Manuale di Nonna Papera.
Ma non quello ripubblicato di recente, tutto lucido e con poca storia….no, trattasi di un’edizione originale degli anni settanta scovata in un mercatino grazie all’occhio vigile e attento che la contraddistingue !

Adoro questo manuale e lo terrò caro come una reliquia !

030il Capo dopo la dipartita del nostro amato Beppe si è azzardato a farmi dono di un nuovo bonsai.
si chiama Carmen ed è bellissima.
temo per la sua salute più che per quella dei miei figli.
passo le giornate gravitandole intorno e toccandole il vaso per capire se sente freddo.
non so se la mia condizione mentale sarà ancora ottimale alla fine dell’inverno.

etete0175184613634_63977dd227_zmia figlia invece mi ha fatto il regalo di chiedermi una cosa fatta a maglia da me !
ovviamente ho subito abbandonato le maledette maniche del maglione a cui stavo lavorando per buttarmi sulla rapida realizzazione di questo collo che io trovo fantastico !
Si chiama Stockholm Scarf.
Lo schema è gratuito e lo trovate qui.

il regalo che mi sono fatta da sola invece è ancora in viaggio…
e quando arriverà avrà un suo post esclusivo.

delle gite, del bosco e del castigo

fossombrone (27)E anche quest’anno Ottobre ci regala delle belle domeniche per andarcene un po’ a zonzo nell’entroterra.fossombrone (1) fossombrone (42)fossombrone (41)fossombrone (33)A Fossombrone non eravamo mai stati.
Nonostante i numerosi pic nic estivi sulla sponda del suo fiume ( il Metauro), ancora non ci era saltato in mente di fare un giro fin su nel paese.

fossombrone (48)fossombrone (47)fossombrone (45)fossombrone (35)fossombrone (37)fossombrone (39)Si tratta di un paesino decisamente vintage, con un centro zeppo di contrasti tra antico e moderno…dove purtroppo l’antico sembra un po’ perdere la partita.

fossombrone (43)fossombrone (32)fossombrone (31)fossombrone (34)fossombrone (46)Ci sono un sacco di belle salite, coi portoni traboccanti di piante e fiori.
Palazzi abbandonati e fatiscenti.
Cortili meravigliosi impregnati di lavoro e di amore.

fossombrone (38)fossombrone (12)fossombrone (21)fossombrone (19)fossombrone (28)fossombrone (24)E immancabili  i gatti, che incrociando il nostro cammino ci fanno sentire a casa.

fossombrone (29)fossombrone (22)fossombrone (11)fossombrone (9)fossombrone (15)fossombrone (25)fossombrone (5)fossombrone (7)Inutile dire che la domenica sembra essere particolarmente cara ai Fossombronesi perchè a parte qualche famiglia nel ristorante dove abbiamo pranzato ed un esiguo numero di turisti come noi, in giro non c’era NESSUNO.
Ma nessuno proprio.
E nessun negozio aperto.
Nessun ciclista.
Nessun automobilista.
Nessun pedone.
Niente.
La quiete e il deserto.
Che per loro è sicuramente un bene ma per quelli che arrivano in visita fa un po’ effetto città fantasma.
nel bosco (2)nel bosco (4)nel bosco (3)Poco meglio ci è andata ieri, alla Fiera del Tartufo di Acqualagna, giunta quest’anno alla sua cinquantesima edizione.

Che dire.
Anche lì non ero mai stata e forse son partita un po’ troppo carica di aspettative.
Fatto sta che se non si è grandi appassionati di tartufo et similia, poco altro si trova con cui trastullarsi.
Dunque siam partiti con l’idea di starci tutto il pomeriggio e siam finiti per fuggire dopo neanche un’ora 😦nel bosco (1)nel bosco (18)nel bosco (17)nel bosco (16)nel bosco (14)nel bosco (15)A salvarci il week end è stato il bosco.

Che quest’anno pare essere poco generoso con i fungaioli ma non si risparmia coi colori, i suoni e i profumi.
nel bosco (13)nel bosco (12)nel bosco (11)nel bosco (10)nel bosco (9)nel bosco (8)nel bosco (7)Mi ero ripromessa di non andarci più, per non saturare la famiglia con le mie passioni strambe.

Ma c’è come un richiamo che mi convince sempre ad andare a riempirmi gli occhi di colori autunnali.

Mia figlia, che per la prima volta in quattordici anni di esistenza è in punizione, non si è potuta tirare indietro e per non incappare nella mia ira funesta si è anche mostrata allegra e ciarliera davanti ad ogni singolo fungo incrociato per caso !nel bosco (6) cuobraviCredevo che nulla avrebbe mai potuto costringermi a diventare una madre punitiva.
Evidentemente nella vita poche sono le certezze, perchè dopo una fila di comportamenti anomali e compromettenti che mi hanno fatto salire il cimurro a livelli sconosciuti io proprio non ho potuto fare altro che dimostrare la mia rabbia con una punizione.
E il Capo con me.

Non so se si tratta del clima scolastico che sembra essere un po’ troppo scanzonato o di una fase propria di questa età critica, ma ho come l’impressione che ci aspetti un anno emotivamente durissimo…e io non so se sono pronta.
040Di sicuro i dispiaceri non mi tolgono la fame 😉
017006E nemmeno la voglia di fare.

Il Capo mi ha costuito una sorta di telaietto per mettere in forma le piastrelle che ora si sono unite in una stratosferica e perfetta coperta, di cui non ho foto finali ma che vi assicuro mi tiene compagnia quasi ogni sera, in un trionfo di morbidezza e calore.

CSC_1178_medium2Ora posso tornare alla maglia e al mio Boxy.
Un modello facile, veloce e copripanza 😉

Buona settimana di fuoco !

le cose serie

ottobre (2)Ieri sono stata a colloquio con una delle psicologhe che seguono mio figlio.

In linea di massima comincio a stare male una settimana prima di questi incontri, che hanno una cadenza periodica.

Penso a tutte le volte che mi sono ritrovata fantozzianamente seduta su quella seggiolina a sentirmi accusare di questo e di quello e alla devastazione che ne seguiva.

Perchè per quanto nessuno abbia il coraggio di dirlo, gli psicologi possono essere cattivi e brutali e hanno la tendenza a lanciare accuse e sentenze contro persone che conoscono appena, sulla base di schemi già pronti nelle loro agende.

Dopo dodici anni le cose sono cambiate.
Non ci sono più accuse e su quella sedia mi ci metto bella dritta, ma resta quel filo d’ansia, come di fronte ad un esame.

Ora le cose vanno bene.
Vanno così bene che presto diremo addio a molti di questi specialisti e quando guardo indietro e rivedo in modo obiettivo il nostro percorso non posso fare a meno di lasciarmi prendere dalle vertigini e poi di scoppiare dalla gioia.
ottobre (5)In questi ultimi mesi ho faticato parecchio a scrivere qua sopra, perchè mi sembrava ingiusto appuntare queste mie gioie mentre gran parte delle persone a me care viaggiava in odore di malattia, morte e disperazione.

Non dico nulla per scaramanzia,
ma credo di poter tornare a essere serena e a scriverlo, senza sentirmi troppo in colpa.
ottobre (7)In tutto questo caos di telefonate e bollettini medici, c’è stato comunque un qualcosa di magico e straordinario, che mi sbalordisce ogni volta che ci penso e che mi fa guardare alla vita in una prospettiva decisamente nuova.

Mio padre, che è un signore di ottant’anni e ha passato tutta la sua esistenza lavorando sodo, ricoprendo un ruolo decisamente secondario nella gestione della famiglia e nell’educazione dei figli… mio padre, che non ha mai manifestato grandi sentimentalismi e non ha mai scritto nulla più della sua firma sulle scartoffie burocratiche…bè, mio padre, dopo che si è comprato un telefonino per il verso, ha preso non solo a chiamarci ( cosa che prima non faceva MAI in quanto il telefono è prerogativa di mia madre ) ma ci manda lunghi e sgrammaticati messaggi d’affetto.

Ora io a questa cosa devo davvero abituarmi.
Le prime volte credevo fosse mio fratello a farci degli scherzi e questo rende l’idea di quando sia sensazionale questa cosa.

Non credo si tratti di qualche patologia senile.
E’ proprio che il mio papà vuole che i suoi nipoti sappiano che li pensa e gli vuol bene.
E per farlo si è messo giù di buzzo buono, coi suoi enormi ditoni, ad imparare come si scrive un messaggio su un telefono.
A ottant’anni.

Per me, che sono stata una figlia terribile, tutto questo sa di perdono e alleggerisce parecchio il mio fardello.
049Come potete notare dalle foto, tutto questo inaspettato buon umore mi mette fame di dolci !

Mia figlia ( quella che ha cominciato l’alberghiero ) ed io, in ritardo di un lustro rispetto al resto del mondo, abbiamo ufficialmente cominciato ad appassionarci alle trasmissioni di cucina e tutti i Venerdì ci spariamo Bake Off Italia, svegliandoci il giorno dopo con la voglia di mettere le mani in pasta.
Inutile dire che ho dovuto comprare delle tortiere più piccole e dimezzare le dosi, altrimenti la nostra svolta salutista dell’anno scorso andava definitivamente a farsi friggere !
ottobre (9)E fortuna che ci sono il tempo buono e il mio Capo a trascinarmi fuori per camminare e smaltire.
ottobre (6)Altrimenti, fosse per me, dopo l’arrivo di questo meraviglioso pacco mi limiterei giusto alla strada tra la dispensa e il divano !
ottobre (4)ottobre (3)E cosa ne pensate del mio nuovo fantastico cestino da lavoro ?!
Inutile dire che ne sono perdutamente innamorata !
Lo trovo di un bello superlativo e dentro ci sta tutto quello di cui ho bisogno.
ottobre (1)L’ho preso durante la vacanza a Torino e non ringrazierò mai abbastanza il Capo che spesso si è ritrovato a dovermelo badare mentre noi consumisti andavamo per negozi.006Ci ho messo anche questa borsettina presa al padiglione Vietnamita dell’Expo che è stata riconvertita a portagomitolo e svolge benissimo il suo lavoro!
ottobre (8)Avanti col week end !
Io e il mio fidato assistente siamo pronti !

Buon fine settimana.